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  • Pubblicazione
    La qualità del credito dei Confidi italiani: un confronto empirico con il credito cooperativo
    ( 2014)
    Enrica Bolognesi
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    Questo studio esamina la qualità delle garanzie rilasciate dai Confidi vigilati nel periodo 2011-2012, analizzando la relazione fra tassi di sofferenza, dimensione, redditività, patrimonio di vigilanza ed efficienza dell’intermediario. Applichiamo il medesimo approccio metodologico alle banche di credito cooperativo per verificare possibili analogie tra gli intermediari. I risultati evidenziano una bassa sensibilità al rischio nel pricing delle garanzie e una relazione positiva fra disequilibrio economico e qualità del credito nei Confidi. A livello geografico, il deterioramento è inferiore al Nord-Est per i Confidi mentre aumenta nel Sud per le banche. Infine, i Confidi registrano sofferenze inferiori rispetto alle banche in ogni area, a eccezione del Nord-Ovest, evidenziando il potenziale ritardo nel riconoscimento delle esposizioni deteriorate.
  • Pubblicazione
    The Fair Value of Guaranteed Annuity Options
    ( 2006)
    BIFFIS, ENRICO
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    We discuss the fair valuation of Guaranteed Annuity Options, i.e. options providing the right to convert deferred survival benefits into annuities at fixed conversion rates. The use of doubly stochastic stopping times and of affine processes provides great computational and analytical tractability, while enabling to set up a very general valuation framework. For example, the valuation of options on traditional, unit-linked or indexed annuities is encompassed. Moreover, security and reference fund prices may feature stochastic volatility or discontinuous dynamics. The longevity risk is also taken into account, by letting the evolution of mortality present stochastic dynamics subject not only to random fluctuations but also to systematic deviations.
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  • Pubblicazione
    Cluster Analysis of Time Series via Kendall Distribution
    (Springer, 2015)
    Durante, Fabrizio
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    We present a method to cluster time series according to the calculation of the pairwise Kendall distribution function between them. A case study with environmental data illustrates the introduced methodology.
    Scopus© Citazioni 3WOS© Citazioni 2
  • Pubblicazione
    GIS e Sviluppo sostenibile. Sistemi Informativi Geografici per la ricerca di fonti energetiche rinnovabili.
    (Patron, 2009)
    Nel presente articolo l’attenzione è rivolta all’utilizzo dei GIS a supporto di scelte energetiche indirizzate allo sviluppo sostenibile. Date le sempre più pressanti istanze di rispetto dell’ambiente da una parte e di limitatezza delle risorse energetiche non rinnovabili dall’altra, soprattutto di origine petrolifera, si pone la necessità di valutare diverse fonti alternative, da utilizzare a integrazione di quelle già disponibili o comunque per agevolare il risparmio energetico. Tra le fonti energetiche alternative, il presente contributo si focalizza sulle biomasse, e in particolare su quelle di origine animale derivanti dall’allevamento. Viene presentato quindi un caso esemplificativo di ipotesi di localizzazione e di quantificazione del potenziale energetico derivante dall’allevamento animale nella Regione Friuli Venezia Giulia, concentrandosi su quello suino, a partire dalle consistenze di aziende e capi registrati a livello comunale. In questa fase del lavoro, che si inserisce in un più ampio filone di ricerca, l’ambiente GIS viene utilizzato per l’analisi dei dati statistici a livello comunale e per il calcolo delle rese teoriche in termini energetici, ipotizzando diversi scenari.
  • Pubblicazione
    Relazioni tra innovazione di business e internazionalizzazione: prime evidenze empiriche nel settore italiano del caffè
    Il presente capitolo ha l’obiettivo di approfondire lo studio dell’innovazione e delle sue relazioni con l’internazionalizzazione nel settore italiano del caffè. Questo è uno dei comparti più rilevanti e dinamici dell’industria alimentare made in Italy ed è contraddistinto da una forte propensione sia all’innovazione, nelle sue molteplici forme, sia all’internazionalizzazione, nei diversi mercati, siano essi maturi e consolidati o emergenti e dinamici. La scelta di questo specifico comparto deriva anche dal ruolo strategico e dall’eccellenza che le imprese italiane del settore sono in grado di esprimere sui mercati esteri. Le imprese italiane, anche se risultano avvantaggiate da un effetto Paese molto forte e positivo, si trovano sempre più di frequente a competere con imprese globali che rischiano di minacciare anche le posizioni di leadership, costruite tradizionalmente in particolari nicchie di mercato. Per le imprese del settore, quali dimensioni del business sono coinvolte nel processo di innovazione? Quale relazione sussiste tra innovazione e internazionalizzazione? In quale modo l’innovazione e l’internazionalizzazione possono contribuire al successo economico e competitivo dell’impresa? È stata quindi condotta una ricerca mediante lo studio di casi aziendali, basato sia su dati secondari come siti web, documenti e report, sia su dati primari, raccolti con interviste in profondità. Queste, realizzate in diverse fasi durante il periodo primavera-estate 2014, hanno coinvolto figure di rilevanti responsabilità strategiche, come amministratori e manager aziendali. Nel presente capitolo si è focalizzata l’attenzione su due casi del caffè made in Italy, uno operante prevalentemente nel business-to-consumer e l’altro nel campo del business-to-business, entrambi presenti da tempo sui mercati esteri anche se con modalità di entrata e intensità di presenza internazionale differenti. Si tratta di Illycaffè e Demus, due aziende triestine che, pur essendo molto diverse tra loro dal punto di vista dimensionale, strutturale e strategico, sono entrambe caratterizzate da una significativa propensione all’innovazione e da una crescente presenza sui mercati internazionali.
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  • Pubblicazione
    Avoiding prior–data conflict in regression models via mixture priors
    The Bayesian model consists of the prior–likelihood pair. A prior–data conflict arises whenever the prior allocates most of its mass to regions of the parameter space where the likelihood is relatively low. Once a prior–data conflict is diagnosed, what to do next is a hard question to answer. We propose an automatic prior elicitation that involves a two-component mixture of a diffuse and an informative prior distribution that favours the first component if a conflict emerges. Using various examples, we show that these mixture priors can be useful in regression models as a device for regularizing the estimates and retrieving useful inferential conclusions.