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FinanziamentoInfrastruttura per lo sviluppo di Materiali e Processi Avanzati per Contribuire alla Transizione Energetica nella filiera IdrogenoIl progetto prevede la costituzione di un infrastruttura laboratoriale sperimentale che fungerà da centro regionale di attrazione per il sistema produttivo e della ricerca e per aziende che vorranno investire in ricerche e collaborazioni nella filiera della decarbonizzazione (prevalentemente declinata nei settori manufatturieri ad alta intensità energetica e “hard to abate”) e dell’idrogeno sul modello di laboratorio condiviso (open lab). L’iniziativa si fonda sulle competenze dei numerosi gruppi di ricerca degli atenei di Udine e di Trieste nei settori sperimentali della chimica, fisica e ingegneria dei materiali che riguardano la sintesi e lo sviluppo di materiali e processi per la produzione, lo storage/trasporto e l’utilizzo dell’idrogeno. L’idea progettuale prevede l’acquisizione e la messa in opera di un parco strumentale e di test funzionale dei materiali (da affiancare a quello esistente) diffuso nei due atenei ed accessibile in via preferenziale alle imprese del territorio e al sistema SIS FVG.
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FinanziamentoSviluppo di un software di raccolta ed elaborazione di dati di risonanza magnetica nucleare a basso campo per il monitoraggio della funzionalità polmonare e dell'infiammazione nei pazienti con fibrosi cistica, BPCO, NBFC e asma1. Stato dell’arte e finalità del progetto. La fibrosi cistica (FC), la patologia polmonare cronico-ostruttiva (BPCO), le bronchiectasie non-FC (BNFC) e l’asma rappresentano un onere sanitario e sociale rilevante a causa del numero di pazienti affetti e dei costi di gestione. Considerando le molteplici visite/anno necessarie per molti di questi pazienti, è evidente l'elevato costo di monitoraggio per valutare la funzionalità polmonare e lo stato infiammatorio. Scopo di questo progetto è lo sviluppo di un nuovo sistema di monitoraggio delle condizioni di funzionalità polmonare dei pazienti basato su di un software innovativo che consente di superare i limiti dei test di monitoraggio disponibili e fornire rapide informazioni al medico per impostare rapidamente la terapia più appropriata. Il nuovo metodo di monitoraggio che si intende sviluppare si basa sul fatto che la FC, la BPCO, BNFC e l’Asma hanno in comune la presenza di un muco polmonare molto viscoso, secondario all'aumento patologico di sostanze quali proteine, alginati, globuli bianchi (indice di infezione), batteri e mucine. La quantità di questi componenti è inversamente correlata alla funzionalità polmonare. Il software innovativo sarà la base di una nuova tecnologia in grado di rilevare la presenza delle sostanze patologiche nel muco polmonate, nonché la loro organizzazione tridimensionale, sfruttando la risonanza magnetica a basso campo (LF-NMR). I proponenti del presente progetto hanno precedentemente sviluppato un software per applicazioni in campo medico per il monitoraggio di affezioni polmonari quali fibrosi cistica, patologia polmonare cronico-ostruttiva, bronchiectasie non-FC e asma, la cui novità e innovazione sono state riconosciute dalla concessione, a livello italiano ed europeo, del brevetto EP 3255420A2: ‘Method and connected apparatus for analyzing a sputum sample’. Poiché il software sarà progettato per essere utilizzato nel contesto soprattutto del monitoraggio e terapia delle condizioni patologiche sopra descritte ed inteso analizzare dati provenienti da campioni biologici umani per valutare il rischio, diagnosticare o monitorare tali condizioni è considerato un dispositivo medico-diagnostico in vitro (IVD). Sulla base delle evidenze ottenute dalle nostre precedenti ricerche e in base alla destinazione d’uso e ai requisiti di sicurezza e prestazione, il nostro software è verosimilmente classificabile, in accordo con le regole di classificazione del regolamento (UE) 2017/746 (IVDR), come un IVD di Classe B (software che supporta analisi di routine e utilizzo non critico per il paziente), escludendo classi più elevate in quanto non utilizzato per analisi critiche (malattie infettive potenzialmente fatali) o per prendere direttamente decisioni cliniche su malattie o condizioni che possono portare a un grave rischio per la salute. Allo scopo di garantire l’utilizzo del sistema di monitoraggio basato sul nostro software in condizioni operative ospedaliere di sicurezza, il progetto prevede l’implementazione di azioni specifiche, attraverso consulenze di esperti in conformità normativa o di organismi notificati, per la conferma della corretta classificazione del software, nonché per assicurarsi che esso soddisfi tutti i requisiti di conformità e sicurezza, valutando precisamente il rischio associato a eventuali errori del software stesso. Inoltre, in accordo con le disposizioni dell'allegato I del IVDR, verranno implementate azioni affinché il software soddisfi requisiti di accuratezza, ripetibilità e prestazioni coerenti per garantire un alto livello di sicurezza per i pazienti. 2. Obiettivi tecnologici e industriali principali L’obiettivo tecnologico principale del presente progetto è quello di sviluppare un dispositivo medico in vitro basato su di un software competente nella misurazione ed elaborazione di parametri significativi di patologie polmonari quali FC/BPCO/BNFC/Asma direttamente dal muco polmonare dei pazienti ottenuto per semplice espettorazione. Il progetto si prefigge di dimostrare l’applicabilità, fino ad un Technology Readiness Level (TRL) 7, del software e della tecnologia correlata, basata sull'utilizzo della risonanza magnetica a basso campo (LF-NMR) per superare gli alti costi e le limitazioni delle procedure di monitoraggio oggi disponibili nei pazienti affetti da FC/BPCO/BNFC/Asma, ponendo le basi per uno sviluppo industriale successivo. 3. Contenuti tecnico/scientifici Il software di sviluppo di questa nuova tecnologia si basa sulla misurazione del tempo di rilassamento spin-spin (T2m) degli idrogeni dell’acqua presente nell’espettorato dei pazienti. Il T2m è influenzato dalla quantità e dall’organizzazione spaziale di sostanze come proteine, polimeri biologici e mucine. Pertanto, il T2m può essere utilizzato per rilevare l'aumento patologico di queste sostanze nel muco. Essendo queste ultime correlate alla funzionalità polmonare ed all’infiammazione, la misurazione del T2m può fornire informazioni cliniche rilevanti. 4. Caratteristiche e prestazioni del prodotto/processo da sviluppare Rispetto ai sistemi di monitoraggio disponibili, il software che si intende sviluppare consente un’analisi semplice, veloce ed economica che può essere facilmente trasferita alla pratica clinica, a differenza dei metodi attualmente disponibili. Pertanto, la misurazione del T2m ha il potenziale di diventare un valido strumento di monitoraggio della funzionalità/infiammazione polmonare, favorendo decisioni cliniche rapide e precise per i pazienti affetti da FC/BPCO/BNFC/Asma. Inoltre, in termini più generali, il software e la tecnologia correlata sono applicabili in tutte le patologie polmonari con aumentata produzione di muco.
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FinanziamentoInfrastruttura per lo sviluppo di Materiali e Processi Avanzati per Contribuire alla Transizione Energetica nella filiera IdrogenoIl progetto prevede la costituzione di un infrastruttura laboratoriale sperimentale che fungerà da centro regionale di attrazione per il sistema produttivo e della ricerca e per aziende che vorranno investire in ricerche e collaborazioni nella filiera della decarbonizzazione (prevalentemente declinata nei settori manufatturieri ad alta intensità energetica e “hard to abate”) e dell’idrogeno sul modello di laboratorio condiviso (open lab). L’iniziativa si fonda sulle competenze dei numerosi gruppi di ricerca degli atenei di Udine e di Trieste nei settori sperimentali della chimica, fisica e ingegneria dei materiali che riguardano la sintesi e lo sviluppo di materiali e processi per la produzione, lo storage/trasporto e l’utilizzo dell’idrogeno. L’idea progettuale prevede l’acquisizione e la messa in opera di un parco strumentale e di test funzionale dei materiali (da affiancare a quello esistente) diffuso nei due atenei ed accessibile in via preferenziale alle imprese del territorio e al sistema SIS FVG.
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FinanziamentoH2SmartLab: infrastruttura di ricerca su idrogeno rinnovabile e tecnologie intelligenti e resilientiIl progetto H2SmartLab mira alla creazione di un'infrastruttura di ricerca avanzata sulla produzione, stoccaggio e utilizzo di idrogeno verde, supportata da un sistema di gestione intelligente basato su un Digital Twin. L'infrastruttura è composta da due nodi: H2 Integrated Lab, con due laboratori (APSU per l'analisi dei sistemi di produzione, stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno, e MFI per le misure sulla filiera idrogeno), e Hydor, funzionale al calcolo e lo sviluppo del Digital Twin. Il progetto rientra nell’ambito d) del bando, volto a migliorare la resilienza e l'affidabilità delle infrastrutture intelligenti basate sull'idrogeno. Rispondendo anche agli obiettivi di transizione ecologica, H2SmartLab sfrutta l'interoperabilità con le reti energetiche esistenti, puntando a innovazione e sostenibilità. L’integrazione dei due nodi permette di simulare e ottimizzare i processi, garantendo prestazioni elevate e riduzione dei costi operativi.
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FinanziamentoEfficiency for hydrogenIl progetto E4H2 (Efficiency for hydrogen) riguarda lo sviluppo e potenziamento di un’infrastruttura di ricerca distribuita sul territorio regionale, articolata su 4 laboratori volti all’evoluzione di tecniche e soluzioni per il miglioramento dell’efficienza energetica nella filiera dell’idrogeno verde. In particolare, fra l’altro, si svilupperanno dei laboratori avanzati per la caratterizzazione sperimentale di elettrolizzatori, celle a combustibile e impianti criogenici per lo stoccaggio di idrogeno liquido. L'infrastruttura proposta, definita in collaborazione con gli altri enti di ricerca del FVG, potrà fin da subito favorire la ricerca collaborativa accelerando il processo di innovazione tecnologica e quindi aumentare la competitività del sistema regionale nel settore dell'idrogeno verde.