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  • Pubblicazione
    Mario Puccini
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Luzi, Alfredo
  • Pubblicazione
    Un epigramma di Gabriele Faerno (1510-1561) dedicato al medico cremonese Omobono Offredi
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Miralles Maldonado, José C.
    ;
    Miralles Martínez, Victoria
    Tra le poesie latine di Gabriele Faerno, ci è pervenuta una composizione di appena 42 versi dedicata al medico Omobono Offredi, suo conterraneo. In questo poemetto, scritto in distici elegiaci, Faerno racconta come Offredi abbia eseguito su di sé un’operazione chirurgica, rimuovendo un calcolo dalla vescica. L’aneddoto offre al poeta l’opportunità di raccontare poeti¬camente come veniva trattata questa patologia nell’Italia del XVI secolo. In questo contributo ci proponiamo di analizzare il modo in cui Faerno utilizza la materia medica per costruire un poemetto celebrativo, trasformando il trattamento medico di questa malattia in materiale poetico. In questo modo, consideriamo questo poema come un interessante esempio di come “narrare la medicina”, cioè come utilizzare strategie narrative nella descrizione delle malattie e del loro trattamento.
  • Pubblicazione
    Il medico svelato: analisi comparata dell’aneddoto di Democede e Atossa in Hdt. 3, 133-134,1 e in Sen. dial. 5,39,4. Contesti medici e riflessioni filosofiche
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Patti, Germana
    Il presente contributo si propone di esaminare in chiave comparativa il reso¬conto erodoteo della guarigione di Atossa ad opera di Democede di Crotone (Hdt. 3,133-134,1) e un exemplum anonimo tratto dal terzo libro del de ira di Seneca (dial. 5,39,4), muovendo dall’ipotesi che quest’ultimo costituisca una ri¬elaborazione – diretta o mediata – del medesimo episodio storico. L’indagine si concentra, in particolare, sulla trasformazione narrativa e funzionale che l’a¬neddoto subisce nella versione senecana, laddove l’aggiunta di elementi non attestati nella fonte erodotea, e tra essi soprattutto il dettaglio dello scalpello nascosto in una spugna, determina un mutamento profondo della sua finali¬tà: da cronaca di un successo medico, rilevante anche per l’ascesa sociale del protagonista, a exemplum filosofico-morale volto a illustrare, in chiave stoica, la prudentia nella gestione delle passioni. Attraverso l’analisi di tale rielaborazio¬ne, il contributo intende mettere in luce non solo le divergenti intenzionalità di Erodoto e Seneca, ma anche le modalità attraverso cui un materiale di origine storica possa essere trasfigurato e funzionalizzato a scopi retorici e didattici nel contesto della trattatistica filosofica romana.
  • Pubblicazione
    Vt saepe homines aegri morbo gravi… Dai latini aegri ed aegroti al greco αἶγροι: significati e technicality
    (EUT Edizioni Università di Trieste, 2025)
    Bonati, Isabella
    Il presente articolo offre un’indagine linguistica di due vocaboli patologici latini: aeger ed aegrotus quando definiscono una malattia fisica. Per quanto il significato di questi aggettivi sia sovrapponibile, l’analisi delle occorrenze in letteratura rivela una differenza nel grado di technicality di essi e l’appartenen¬za a registri linguistici distinti: aeger si riscontra nella poesia alta e nella prosa tecnica, mentre aegrotus ricorre in generi meno ‘elevati’, quali la commedia e la satira. Di spiccato interesse è poi la comparsa di αἶγροι – translitterazione in greco di aegri adattata al sistema morfologico della lingua di arrivo – in alcuni ‘ostraca medici’ rinvenuti nel praesidium romano di Mons Claudianus, nel de¬serto orientale egiziano. Questo articolo farà inoltre luce sul valore socio-lingui¬stico di tali attestazioni, in parallelo con le occorrenze del vocabolo aegri in altri papiri documentari di contesto militare.
  • Pubblicazione