Questo quinto quaderno di sceneggiatura di <em>Scrivere le immagini</em> presenta alcuni aspetti di novità che potremmo definire con un neologismo come tipicità proprie di un’<em>Arca Mattadoriana</em>. Si intende l’innovativo spirito di ricchezza inventiva che il Premio omonimo riesce a trasmettere, negli ambiti socio-culturali cui si rivolge, attraverso la sua ormai settennale attività rivolta a giovani intenzionati ad intraprendere la scrittura filmica intesa quale arte cinematografica o “soltanto” come mestiere. Ma anche un gran bel contenitore di campionature di film scritti e di saggi critici che negli anni testimoniano e documentano le prove di <em>scripts</em> di vario tipo provenienti dall’Italia e dall’estero.