Il saggio esplora le forme e le figure del Gotico, inteso come “tendenza persistente” della letteratura della modernità, nell’Ulisse . Joyce non è uno scrittore convenzionalmente gotico, e proprio per questa ragione a colpire non è tanto il suo impiego di un goticismo modernista, in certo senso prevedibile, quanto l’uso costante e intenso che egli fa delle forme tradizionali del Gotico, che, sebbene non si sostanzino mai in una pratica predominante, costituiscono una parte inesplorata e significativa della vastissima gamma espressiva joyciana.