Le vicende di Curione e Regolo sono oggetto di due fra i più patetici episodi dei poemi
epico-storici di Lucano e Silio Italico. Curione è uno dei più importanti partigiani di Cesare
nella guerra civile, che sancisce di fatto la fine della res publica. Regolo è uno dei protagonisti
della prima guerra contro Cartagine, che aprirà a Roma la strada per la conquista dell’egemonia mediterranea. Pur accomunati da un tragico destino, questi personaggi si situano agli
opposti estremi dello spettro morale. I due epici del I sec. d.C. adombrano, tuttavia, delle
possibili forme di relazione fra di loro e – mettendo in luce affinità e differenze – riescono
a produrre una specie di ‘intertestualità circolare’, che si autoalimenta guardando al passato
oppure al futuro.