Il discorso del corrispondente che racconta dall’Italia l’attualità al pubblico francese è uno straordinario « veicolatore » : parole ed espressioni della lingua italiana, lungo gli eventi, s’insinuano e si mescolano al lessico francese e danno al racconto un tocco di esotismo appetitoso.
Basandoci su un corpus di un centinaio di articoli di Marcelle Padovani, corrispondente a Roma per il settimanale Le Nouvel Observateur, che vanno dal 2003 al 2007 e che trattano vari temi dell’attualità italiana, abbiamo potuto rilevare che il prestito
italiano acquisisce una funzione discorsiva che partecipa per davvero
alla fabbricazione di questo tipo di discorso mediatico. L’analisi del
discorso ci permette infatti di osservare che il prestito italiano –
elemento multiforme che va dal prestito lessicalizzato allo xenismo (accompagnato da segni diacritici e da glosse) passando per il peregrinismo, il calco e la creazione lessicale ibrida – è l’elemento, per antonomasia, di colorazione del discorso in bianco rosso e verde : è attraverso di esso che si costituisce l’apparato critico del discorso tramite una sapiente messa in scena del dire della giornalista intrecciato con quello di altri attori da lei convocati.