Francesco Barbaro, patriarca di Aquileia dal 1593 al 1616, dedicò le sue cure alla diocesi, più che alla provincia ecclesiastica. Tuttavia convocò un concilio provinciale a Udine (1596) e fu in buoni rapporti col metropolita della provincia ecclesiastica milanese, Federico Borromeo (cui indirizzò una famosa lettera per la beatificazione di Carlo Borromeo). Durante l'Interdetto del 1606, non osò proclamarlo nella propria diocesi e provincia, ma svolse a favore di Roma una segreta attività di informatore, denunciando duramente Paolo Sarpi.