Fra i precursori di carattere generale, cruciale sembra essere il contributo della memoria di lavoro, deputata al mantenimento ed elaborazione delle informazioni (vedi Gathercole et al., 2003; Passolunghi et al., 2007, 2008) e della memoria a breve termine. Un ulteriore oggetto di dibattito è il ruolo assunto dal fattore intelligenza, il quale sottende i diversi processi d’apprendimento, ma per definizione non risulta deficitario nel caso dei disturbi d’apprendimento.
Un'altra categoria di abilità cognitive possibili precursori dell’apprendimento matematico è rappresentata da fattori più specifici, ossia deputati all’elaborazione delle informazioni numeriche e quantitative. Queste abilità sono indicate come “senso del numero” e comprendono la capacità di stimare e confrontare grandezze e quantità in maniera approssimata. Alcuni autori riportano un coinvolgimento essenziale di questi fattori (Butterworth, 2010), mentre altri li ritengono non predittivi del livello di prestazione matematica (Piazza et al., 2010; Rousselle & Noël, 2007).
Sulla base di queste premesse, obiettivo primario della presente ricerca è stato quello di valutare il ruolo dei precursori generali e specifici nel determinare l’apprendimento di precoci abilità matematiche all’inizio della scuola primaria.