La Carta del Carnaro fu un’occasione unica per proporre un modello culturale e sociale che potesse superare le criticità dello Stato liberale classico, entrato inesorabilmente in crisi con il primo conflitto mondiale. Il lavorio di de Ambris fu abbellito dal lessico di d'Annunzio, creando così un testo dal sapore utopico ed eterno, aperto a categorie di diritti nuovi ed universali, con l'intento di proporre un uomo nuovo volto al futuro. Al centro campeggia la questione del lavoro, nel tentativo di fondere il “cittadino” con il “lavoratore” e di ridurre e differenze economiche tra le classi sociali. Un'esperienza costituzionale affascinante quanto poco trattata; l'anniversario del centenario ha offerto occasione per aprire a nuovi studi ed approfondimenti, cercando di superare letture ideologiche o aprioristiche.