Le liberalizzazioni ormai compiute anche nei settori che si caratterizzano per la presenza di
un’infrastruttura essenziale hanno aperto le imprese ad una varietà di comportamenti strategici che in
alcuni casi possono assumere una valenza anticompetitiva. Il presente contributo si interroga sulla
presenza di tali comportamenti nel mercato italiano e, concretamente, analizza quelle strategie che
l’Autorità Antitrust (AGCM) ha individuato, dalla sua istituzione al maggio 2014, come anti-competitive
nel settore del trasporto aereo e dei servizi aeroportuali. La lettura trasversale ragionata di tutti i
procedimenti ha permesso di evidenziare l’andamento temporale delle strategie dell’incumbent, le
dinamiche con cui quest’ultimo ha sfruttato la propria posizione dominante e le correlazioni ed interazioni
tra i diversi comportamenti strategici posti in essere. Lo studio ha permesso di osservare una sequenzialità
nelle strategie dell’incumbent, confermando l’ipotesi che i cambiamenti strutturali generati dal processo
di liberalizzazione implicano un mutamento della tipologia di comportamento strategico adottato dalle
imprese.