Il flamenco, oggi riconosciuto come patrimonio culturale dell'umanità dall'Unesco, è un elemento importante nella costruzione dell'identità culturale andalusa. L'articolo analizza il dibattito attraverso cui sulla stampa emerge gradualmente il riconoscimento del valore artistico, letterario e tradizionale del flamenco a partire da una sostanziale svalutazione o da un vero e proprio rifiuto sociale. L'analisi parte dalle prime testimonianze nella stampa e arriva fino al 1922; in successivi studi verrà analizzato il dibattito pubblico collegato all'organizzazione, nel 1922, del Concurso de Cante Jondo di Granada, voluto da Manuel de Falla, Garcia Lorca e altri, festival che costituisce la tappa fondamentale nella rivalutazione del flamenco e di tutto ciò che ad esso si collega.