Nella giornata del 29 agosto
2003 il settore nord-orientale della regione
Friuli-Venezia Giulia è stato colpito da violente
ed intense precipitazioni, che hanno
causato numerosi fenomeni di dissesto. Lungo
i versanti si è verifi cata la mobilizzazione
di oltre un migliaio di frane, gran parte delle
quali di prima generazione. Complessivamente
l’evento alluvionale ha portato alla
morte di due persone, 300 sfollati, 260 case
lesionate e ingenti danni alle infrastrutture
con l’interruzione prolungata della viabilità e
delle normali attività. L’intensità di pioggia
ha largamente superato le soglie d’innesco
di fenomeni tipo debris fl ow e soil slip interessando
estese aree ove erano predisponenti
le condizioni geologiche e geomorfologiche.
In seguito a questo avvenimento eccezionale
è stato messo a punto un protocollo
operativo per la delimitazione oggettiva e l’attribuzione
delle categorie di rischio agli areali
interessati dai fenomeni di colata detritica.