Opzioni
Schedatura della cartografia storica trentina. Un progetto in itinere di approccio digitale a sostegno delle analisi geostoriche territoriali locali
Lo Destro, Chiara
•
Dai Prà, Elena
2024
Abstract
La gestione e la catalogazione della cartografia in Italia sono state oggetto di dibattito sin dalla fine dell’Ottocento, con l’emergere di diverse metodologie e approcci sviluppati da studiosi ed istituzioni. Il Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione (GeCo) dell’Università di Trento si inseri¬sce in questo contesto proponendo un modello innovativo di gestione e fruizione del proprio patrimonio cartografico sto¬rico manoscritto, attraverso l’utilizzo dei Sistemi Informativi Geografici. Lo scopo della presente ricerca è infatti sviluppare una metodologia di catalogazione che consenta di valorizza¬re il patrimonio cartografico storico, trasformandolo in uno strumento attivo per l’analisi territoriale e la pianificazione urbanistica. Il lavoro, dopo una critica analisi dei metodi di cata-logazione cartografica finora esistenti in Italia, ha portato alla creazione di un geodatabase basato sulla “Guida alla catalogazione in SBN – Materiale Cartografico” dell’IC¬CU (2022) e sulle norme archivistiche dell’ICCD, adattato per accogliere l’ampia varietà di documenti cartografici digitalizzati conservati al GeCo. La struttura della banca dati e dei suoi campi costituenti è stata progettata per supportare l’approccio diacronico tipico dell’analisi ge¬ostorica, permettendo il confronto tra rappresentazioni storiche e attuali del territorio, con particolare attenzio¬ne al Trentino-Alto Adige e zone limitrofe. Tra i principali risultati, emerge la possibilità di integrare la cartografia con i GIS per ricostruire l’evoluzione del paesaggio e sup¬portare decisioni in ambiti quali la pianificazione territo¬riale, la gestione delle risorse ambientali e la valorizza¬zione culturale. Le conclusioni evidenziano come questo materiale, se op-portunamente georeferenziato e catalogato, possa assumere un ruolo chiave non solo nella conservazione e nell’acces¬sibilità del patrimonio culturale, ma anche come strumento per l’analisi e la governance del territorio. Tale modello può essere esteso ad altri contesti geografici, promuovendo una gestione consapevole del paesaggio e una valorizzazione più efficace della cartografia storica nel contesto della ricerca ac¬cademica e della risoluzione delle sfide territoriali odierne.