A partire dal contributo di Matteo Bolocan Goldstein si esamina la presenza della riflessione di Antonio Gramsci, che tocca nella sua produzione una ampia serie di temi geografici e di stretto interesse per lo studio e la discussione dei rapporti fra territorio e società in Italia, all'interno della produzione geografia italiana e si attesta la sua esclusione per un lungo tratto di tempo. Il punto di vista gramsciano, ovvero la interpretazione marxiana dei fenomeni sociali e territoriali mediata dall'esperienza e dalle vicende italiane, è stato mantenuto attivo nel dibattito geografico grazie al lavoro di Emilio Sereni e di Lucio Gambi.