De Stefani analizza alcuni passi tratti dalle opere Theriaca e Alexipharmaca di Nicandro. Egli sostiene che Nicandro ampli il registro poetico della poesia greca della tarda antichità con una ricchezza di termini tecnici e medici attinti dal corpo ippocratico e, fondamentalmente, comuni anche ai Dionysiaca di Nonno di Panopoli. De Stefani analyses a number of passages taken from Nicander’s Theriaca and Alexipharmaca. He argues that Nicander expanded the poetic register of late antique Greek poetry with a wealth of technical and medical terms drawn from the Hippocratic corpus and, more importantly, common also to the Dionysiaca of Nonnus of Panopolis.