Le nuove Linee Guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti
informatici approvate dall’Agenzia per l’Italia digitale e in vigore dal 1° gennaio 2022,
pongono la massima attenzione non tanto sul singolo documento, quanto piuttosto sulle
unità archivistiche di base e sulle serie.
Volendo utilizzare il lessico di AgID, ora al centro della gestione e della conservazione
dei documenti ci sono le “aggregazioni documentali”, cioè serie e fascicoli, con tutti i
mezzi di corredo di riferimento.
All’interno delle amministrazioni pubbliche, tuttavia, non è possibile adempiere se non
dopo la redazione della tabella dei procedimenti amministrativi (unitamente ad affari e
attività). Non va, infatti, dimenticato che nell’ambito dell’azione amministrativa vengono
a intersecarsi quattro norme molto importanti sulla trasparenza intesa come accessibilità
totale, sull’esercizio del diritto di accesso (al fascicolo, non più soltanto ai documenti) e,
nell’ambito dell’amministrazione digitale, sul fascicolo informatico.
Il saggio, a valle di una disamina dell’ordinamento vigente, ha come obiettivo
l’illustrazione delle modalità redazionali del Piano per la fascicolatura e del set di
metadati ad esso connesso in una logica che evita le soluzioni di continuità dalla
formazione alla conservazione dei documenti archivistici.
