Questo contributo intende concentrarsi sulla tensione che si instaurò all’inizio del XX secolo nella promozione nei prodotti alimentari tra le comunità italiane negli Stati Uniti. Se da un lato vi fu una spinta nazionalizzatrice dall’altro però le radicate identità locali dei migranti portavano alcuni prodotti a sottolineare caratteristiche e provenienze regionali più che nazionali. Gli stessi grocery stores rappresentavano il luogo di riproduzione del panorama alimentare di origine con prodotti che richiamavano nomi e immaginari legati a luoghi specifici di origine dei consumatori etnici. Per analizzare queste dinamiche saranno prese in esame pubblicità comparse sui giornali etnici così come iniziative specifiche di associazioni e organizzazioni italiane e italo-americane.