L’inizio della monetazione nella Troade avviene nell’ultimo quarto del VI secolo a.C. con l’emissione di piccole frazioni d’argento da parte di Abydo, Cebren e Dardano caratterizzate al dritto dalla presenza dell’animale-simbolo di queste città (un’aquila, un ariete e un gallo, rispettivamente) e, al rovescio, da un quadrato incuso irregolare. A queste poleis va ora aggiunta Asso, il cui tipo monetale era un grifone. Quest’ultima città fiorì nel VI s. a.C., e divenne famosa nel mondo antico per il suo imponente tempio Dorico costruito verso la fine di quel secolo sulla cima dell’acropoli. Tale ipotesi di anticipo dell’inizio della monetazione assia deriva da una riconsiderazione dell’iconografia del grifo, accucciato (come in tutte le emissioni ad Assos, mentre è seduto a Teos), che appare in rari dioboli arcaici sinora assegnati a Teos e invece da attribuire ad Asso, e datare al 520-510 a.C., ciò che anticipa di almeno due decenni l’inizio della monetazione in questa città. Nel presente articolo vengono poi descritte tutte le altre serie monetali argentee di Asso di età arcaica e classica, includenti alcune frazioni del tutto inedite recentemente apparse sul mercato antiquario, proponendone una nuova sequenza e datazione. Viene infine commentata l’emissione del primo bronzo di Asso negli ultimi decenni del V secolo a. C., del tutto precoce non solo per la Troade, ma per tutta l’Asia Minore.