Muovendo dall’ermeneutica nietzschiana che ha annunciato per prima il fenomeno del nichilismo nella sua portata storico-epocale e arrivando alla fenomenologia husserliana che si sente chiamata diretta mente in causa nella fase di crisi del senso, il presente contributo mira a evidenziare le caratteristiche filosofiche del nichilismo e i suoi risvolti non solo sul piano del pensiero ma anche su quello dell’esistenza umana, individuale e collettiva. Verranno approfondite sia l’esigenza della ricerca del senso quale inclinazione fondamentale e insopprimibile degli uomini, anche di quelli più critici circa l’esistenza effettiva di un “senso”, soggettivo-spirituale, sia la messa in discussione di quest’ultimo da parte dell’annichilente dominio tecno-scientifico che contrassegna il mondo contemporaneo.