Nei manuali di storia della filosofia e nelle ricerche che gravitano sulle vicende
della filosofia dell'atto puro ci sono dei punti fermi, assodati, che sembrano non aver
più bisogno di ulteriori ricognizioni. Tra di questi viene annoverata sempre più spesso
l'analisi del primo sorgere dell'attualismo. Difatti, è ormai opinione comune, quasi
una constatazione, che il problema della genesi dell'attualismo gentiliano sia stato sufficientemente
sondato e sviscerato nei suoi vari aspetti e nelle sue molteplici dimensioni.
La dipendenza del filosofo di Castelvetrano dai vari Jaja e Spaventa, oltre che
da Fichte, è ormai pacificamente acquisita nella letteratura filosofica contemporanea.
E con ciò si reputa di aver esaurito l'approfondimento dell'ambito tematico in questione
perché pare che non ci sia quasi più nulla di rilevante da esplorare al riguardo.
L'argomento, in breve, non viene più neanche fatto oggetto di ricerche.