Questo saggio si propone di fare alcune considerazioni sui principali nodi relativi ai rapporti instauratisi fra Italia e Romania nel periodo interbellico, attraverso l’analisi delle fonti d’archivio rumene, depositate sia presso gli Archivi nazionali, sia presso gli Archivi del ministero degli Esteri di Bucarest. L’intenzione di chi scrive è quindi di indagare in che modo la diplomazia rumena guardò all’Italia durante il fascismo, che aspettative aveva e che strategie vennero effettivamente messe in atto da entrambe le parti nella prospettiva di realizzare una collaborazione fra i due paesi.