Il tema della storia rappresenta un elemento centrale della riflessione marxiana e può essere declinato in molti modi. Risulta arduo tenere insieme le varie caratteristiche della storia e i vari piani su cui si gioca all’interno delle opere di Marx. Come ha detto Pierre Vilar "la parola ‘storia’ indica in pari tempo [...] sia la conoscenza di una materia, sia la materia di questa conoscenza [...]. Il duplice contenuto di questa parola [...] spiega come mai sia stato possibile dire al tempo stesso che Marx ha aperto alla scienza ‘il continente storia’ e tuttavia che ‘il concetto di storia’ resta non costruito”. Nel titolo del libro, usando i due lemmi “teoria” e “politica” abbiamo voluto indicare due piani differenti, ma che si intrecciano, relativi, per un verso, a una lettura complessiva della storia, per l’altro, a un intervento politico sulla storia. Questi due aspetti, che pur vanno tenuti distinti, si presentano come complementari. Il lemma “storia” (Geschichte) e i termini ad esso connessi ricorrono numerosissime volte in Marx, con accezioni diversificate. Le ascendenze sono varie: ovviamente, particolarmente rilevante è il confronto con la filosofia della storia illuministica e, ancor di più, con quella hegeliana, anche riletta attraverso i pensatori posthegeliani, ma altri riferimenti sono comunque importanti. La concezione marxiana della storia, seppur con problemi interni, risulta certo irriducibile a una visione teleologica, sia in senso idealistico sia in senso positivistico (al di là del fatto che tutt’altro che univoca e aproblematica è la stessa definizione di idealismo e di positivismo). Qui ci limiteremo a fare una mappatura molto rapida di tale questione.