Nelle indicazioni di policy sia europee che nazionali, il riferimento alla
smart city è quello di una visione della città intesa come agglomerato
urbano ma anche come contesto caratterizzato da scelte organizzative,
sociali, economiche ed ambientali che hanno l’obiettivo di migliorare
la qualità della vita con particolare attenzione alla sostenibilità,
creando al contempo un ambiente idoneo per trasformare le comunità
locali in motori dello sviluppo e dell’innovazione.
Dal punto di vista dell’approccio integrato che la pianificazione richiede,
l’obiettivo è quello di creare le condizioni di governo, infrastrutturali
e tecnologiche per produrre innovazione sociale, per risolvere cioè
problemi sociali legati alla crescita, all'inclusione e alla qualità della
vita attraverso l'ascolto e il coinvolgimento dei diversi attori locali: cittadini,
imprese, associazioni. Secondo questa visione le due priorità
fondamentali che una smart city dovrebbe affrontare sono: identificare
la vocazione specifica del territorio per generare sviluppo economico
locale; adottare un piano del welfare urbano che sia adeguato alle
profonde modifiche sociali e demografiche.
In questa logica, la tecnologia, non costituisce l’elemento fondativo
della smart city, ma è vista come possibile fattore strumentale nel quale
investire per sviluppare le competenze distintive sulle quali il territorio
punta per “competere nell’arena globale”.
Il ruolo che la cartografia (e le sue evoluzioni dinamiche) assume in questo
quadro è molteplice e oggetto di discussione. La cosiddetta geospatial
revolution offre una serie di strumenti ampiamente sperimentati in
molteplici ambiti ma i suoi risultati nei diversi contesti urbani cambiano
in relazione ai diversi approcci alla pianificazione e alla gestione urbana,
al peso della partecipazione dei cittadini, al livello di consapevolezza (di
istituzioni, imprese e cittadini) sulle implicazioni collettive e individuali
in merito all’uso di dispositivi tecnici, utilizzo dei dati, proprietà dei dati.
Queste questioni sono introdotte e analizzate esaminando gli approcci
strategici in direzione della smart city da parte di alcune città italiane,
identificando le potenzialità e le criticità presenti.