Tra il 1725 e il 1726 Carlo Goldoni assieme al padre Giulio compie un viaggio nel "Friuli veneto" e nel "Friuli austriaco" visitando, per motivi legati alla professione medica paterna, i maggiori centri di quella regione. Dopo una sosta a Pordenone, i due si fermano più a lungo a Udine e in seguito a Gorizia. Da qui raggiungono la residenza dei conti Lantieri a Vipacco. Prima di fare ritorno a Chioggia, Carlo ha modo di visitare anche Trieste. Il resoconto del viaggio, contenuto sia nei "Mémoires" sia nelle cosiddette "Memorie italiane" getta uno squarcio sulla vita domestica del tempo, ma è anche testimonianza di quanto il soggiorno friulano abbia influito nella formazione culturale di colui che si avviava a essere il maggiore riformatore del teatro italiano del Settecento.