A partire dall'analogia tra la suburban city americana e la città diffusa del nord-est italiano è possibile ricercare temi e strumenti da sviluppare e applicare oggi ai nostri territori, nell’ideale percorso che a partire dagli anni sessanta attraversa gli Stati Uniti e che indaga attraverso contributi teorici ed esempi costruiti un controverso e sempre più ambiguo rapporto tra movimento, architettura e grande dimensione.