Partendo dal concetto aristotelico di “peripetia” inteso come mutamento improvviso legato al concetto di colpo di scena, Renato Rizzoli mette in luce come quest’ultimo si manifesti compiutamente nel dramma giacobino. Il colpo di scena rappresenta il momento in cui il reale non ha più una dimensione univoca, ma è diviso tra apparenza e sostanza, segno di una condizione mutevole, instabile e contradditoria. Esso viene utilizzato nel teatro giacobino per dar vita a drammi altamente problematici.