In questo saggio si riflette sull'esperienza della traduzione dei dialettalismi e delle lingue inventate nella versione spagnola di "Baudolino" di Umberto Eco.Partendo dalla funzione umoristica e parodica e passando dagli esercizi letterari metasemantici, si descrive un meccanismo di appropriazione e resa traduttiva che richiama anche i meccanismi della traduzione medievale.