L’oggetto di studio di questo contributo è la cartografia a supporto della navigazione in un contesto europeo, che va grosso modo dalla prima metà del XVI secolo alla seconda metà del secolo successivo. La carta di Mercatore, una delle idee più innovative e geniali del periodo e forse di tutta la cartografia, è stata al centro di questa analisi. Innumerevoli pubblicazioni sono già disponibili su tale argomento; si è però cercato di focalizzare la trattazione adottando un punto di vista diverso, attento alla navigazione e a chi ne era parte attiva (marinai, piloti e comandanti dei vascelli), ma anche al contesto storicoscientifico. In particolare, è stato messo in luce il contributo del matematico inglese Edward Wright, a cui si deve la forma matematica della carta di Mercatore (che, come è noto, non aveva spiegato come avesse costruito il suo planisfero).