Il saggio propone una riflessione sulla manipolazione della memoria collettiva messa in campo dal fascismo attraverso la costruzione dei grandi ossari dedicati ai caduti nella Grande guerra, ai fini della costruzione di un'indentità€ fascista e italiana. Nello specifico vengono analizzati l'ossario di Redipuglia di Greppi e Castiglioni e l'ossario di Oslavia di Venturi.