L'articolo esamina l’influenza della dimensione internazionale sul cambiamento politico di paesi impegnati nella transizione da regimi post-totalitari a regimi democratici.
L’analisi è stata effettuata facendo riferimento all’azione dell’Unione europea (Ue) durante il processo di allargamento che ha portato all’ingresso, tra il 1997 e il 2007, nell’Ue dei Quindici, di Dieci paesi ex-comunisti , oltre a Cipro e Malta.
Si è affrontato il quesito della maggiore o minore rilevanza dell’Ue nel processo di democratizzazione. Questo tipo di riflessione ha consentito di affrontare il tema del rapporto tra fattori interni ed esterni (dimensione internazionale) del processo di cambiamento democratico.