Opzioni
I primi scavi ad Aquileia sotto il controllo statale austriaco (1815-1831). 2. Le campagne a sud e a nord-ovest della Basilica, a sud-ovest del foro e presso la chiesa dei Santi Felice e Fortunato
Rebaudo, Ludovico
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Didonè, Alessandra
2022
Abstract
L’articolo costituisce la seconda parte di una ricerca dedicata agli scavi condotti ad Aquileia fra il 1815 e il 1832 con i finanziamenti del governo centrale austriaco e sotto il controllo delle autorità provinciali di Trieste, la cui prima parte è stata pubblicata su «Aquileia Nostra», 90-91 (2019-2020). Viene in primo luogo ricostruito l’iter amministrativo dell’impresa, che nel 1814 ha ricevuto un impulso decisivo dal conte Franz Josef von Saurau (1760-1832), presidente della Commissione Centrale per l’Organizzazione dell’Impero (Central Organisirungs Hof-Kommission) e dall’Architetto Pietro Nobile (1776-1854), Direttore Provvisorio della Direzione Provinciale delle Fabbriche (Provisorischer Oberingenieur der Landesbaudirektion) di Trieste. In secondo luogo, si è cercato di identificare, sulla base della documentazione superstite, i siti in cui furono condotti gli scavi, che si sono rivelati sette in tutto. Gli esiti di quattro di essi sono esaminati in dettaglio: l’area “della colonna” a sud della Basilica patriarcale (1); la porzione orientale della piazza del Capitolo (2); l’area a sud-ovest del foro (3); i dintorni della scomparsa chiesa suburbana dei santi Felice e Fortunato (4). L’esame dei restanti tre, ovvero la porzione centrale e meridionale della piazza del capitolo (5), la braida Moschettini (6) lo spiazzo antistante la cappella di S. Antonio (7) saranno presi in considerazione nella terza parte del lavoro.