Trieste è nota soprattutto come una civiltà di scrittori di una sensibilità variamente moderna dove – anche in poesia – la sostanza (quello che si dice correntemente ‘contenuto’) ha un peso rilevante. Il gusto dell’analisi e dell’autoanalisi, il rifiuto della letterarietà, il culto per una scrittura portatrice di verità più che di bellezza, il sospetto nei confronti degli estetismi, tutti questi caratteri hanno avuto come effetto un privilegiamento relativo delle scritture in prosa o di scritture in poesia con fisionomia particolare.