Il contributo approfondisce gli specifici deficit ludici dei bambini con disturbo autistico, evidenziando come le caratteristiche proprie di tale condizione vadano ad alterare le dimensioni fondanti del gioco. Partendo dall'analisi di tre modelli interpretativi (deficit di metarappresentazione, deficit di funzioni esecutive, deficit di imitazione sociale) si prospettano alcune strade per l'intervento riabilitativi centrato sulla funzione educativa del gioco.