La linea di luce di sincrotrone SYRMEP ad Elettra è dedicata
allo sviluppo di tecniche innovative di imaging, in particolare
in mammografia. Il fascio monocromatico è utilizzato in una
configurazione che riduce la radiazione di scattering senza attenuare
la radiazione primaria e permette la registrazione del
contributo degli effetti di fase associati all’elevata coerenza
spaziale della radiazione.
In questa condizione sperimentale è possibile lo studio accurato
della qualità dell’immagine al variare dell’energia del fascio.
Utilizzando sistemi schermo-pellicola l’esposizione ottimale è
data dalla curva caratteristica, con l’esito della ben nota riduzione
della dose al crescere dell’energia. Indagini in questo
campo non possono essere condotte in vivo per ovvie considerazioni
di radioprotezione.
Nella presente comunicazione vengono presentati i risultati di
uno studio compiuto su reperti chirurgici da mastectomia. Le
immagini dei tessuti sono stati acquisite con le stesse modalità
applicate allo studio di mammografia clinica, nell’intervallo di
energia 17-21 keV. Alcuni tessuti sono stati studiati sia freschi
che dopo la fissazione in formalina, al fine di valutare quanto
la fissazione alteri le caratteristiche delle immagini.
I risultati dimostrano che l’aumento dell’energia implica una
riduzione della qualità dell’immagine, del contrasto della
massa tumorale e della dose: è possibile però trovare un buon
compromesso tra dose e qualità a fini diagnostici. L’utilizzo
della fissazione in formalina, pur rendendo più agevole lo studio,
altera in modo significativo l’immagine radiografica.