Il saggio, dopo una qualificazione generale, in termini costituzionali e legislativi, del bene idrico, ricostruisce alcune delle principali tecniche utilizzate dal diritto per la gestione ed il controllo della risorsa idrica: la ‘classificazione’, la catalogazione e il censimento quali strumenti di governo delle acque. Attraverso l’illustrazione della genesi e dello sviluppo della demania-lità, lo studio Mette in evidenza la forza del legame terra-acqua e il suo graduale allentamento nelle epoche a noi più prossime.
Gli ulteriori dispositivi giuridici emersi nel corso dell’ultimo secolo fanno oggetto di una ulteriore disamina, a partire dalla tecnica vincolistica, attraverso le varie forme di pianificazione e le nazionalizzazioni, nonché alla definizione dei bacini idrici, per arrivare alle tecniche di concessionamento e alla contrattualizzazione degli interessi complessi intorno ai corsi d’acqua e nella gestione dei sistemi idrici urbani. Il saggio si chiude con alcune considerazioni intorno alla necessaria solidarietà ecolo-gica odierna e al suo impatto sul diritto, elementi innovativi che richiedono il coraggio di battere nuove strade.