In un contesto come quello della Regione Campania, particolarmente
ricco di produzioni agricole di pregio, di allevamenti bufalini e di
industrie agro-alimentari, ma anche noto per i gravi fenomeni di
inquinamento denunciati negli ultimi anni, l’analisi delle condizioni
dell’ambiente, prima ancora di quella connessa con la certificazione
dei prodotti, costituisce un fattore di notevole rilevanza.
Tenendo conto di questo presupposto, si è sperimentato un modello
di analisi territoriale finalizzato allo studio e alla rappresentazione
della qualità ambientale, scegliendo come campo applicativo il territorio
del Comune di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno.
Partendo da un’analisi territoriale di dettaglio, sono stati individuati
circa 90 punti di prelievo di campionamenti di suolo e di acqua superficiale
e di falda per le previste analisi chimiche di laboratorio.
Al contempo, seguendo il modello DPSIR (Epifani, 1977), sono stati
selezionati numerosi indicatori di qualità ambientale rappresentati
attraverso apposite cartografie tematiche.
Infine, si è proceduto a costruire una matrice finalizzata a qualificare
le diverse sub aree individuate in relazione al peso dei singoli indicatori,
che consentisse la realizzazione di una cartografia relativa alla
qualità ambientale del Comune preso in esame.