L’indagine dei rapporti tra l’imposta sulle successioni e donazioni e gli altri tributi (sul patrimonio, sul reddito, sulle altre imposte sui trasferimenti) implica lo scioglimento di alcuni nodi preliminari. In specie è evidente che, prima di procedere nell’esame di tali rapporti, occorre stabilire quale sia l’oggetto dell’imposta sui trasferimenti per causa liberale, non soltanto per come lo stesso emerge dalla disciplina giuridica positiva ma altresì esaminandone i referenti teorici e le spiegazioni di ordine filosofico, economico, politico e sociale: per poter comprendere i rapporti tra un tributo e gli altri con cui il primo presenta delle connessioni, bisogna prima inquadrare i presupposti sui quali il primo si basa. A tal fine appare utile uno sguardo all’evoluzione storica del tributo in questione e dei suoi antecedenti, anche allargando l’osservazione ad altri ordinamenti. Si dimostra inoltre necessario scorrere in rassegna le diverse giustificazioni che sono state via via attribuite all’imposta sulle successioni ereditarie, per comprendere quali di esse abbiano effettivamente avuto un ruolo effettivo nel plasmare le forme del tributo, assumendo rilevanza (anche) sul piano giuridico.