Quello israelo-palestinese è un confine complesso, indefinito, conteso e conflittuale. Sebbene condannata a livello internazionale, la costruzione della barriera di sicurezza da parte del governo israeliano ha reso più difficile la quotidianità dei palestinesi, accentuando le tensioni tra i due popoli. Il confine così delineato ha acuito le differenze reali e percepite tra arabi e israeliani e accentuato le funzioni ideologiche e di controllo dei flussi in entrata e in uscita rispetto a quelle relazionali. Il cinema regionale e internazionale ha sempre raccontato le differenze, le difficoltà, i dubbi, le paure, le collaborazioni lungo le aree di confine e i territori circostanti. Questo contributo, grazie all'apporto filmico e documentaristico di registi appartenenti ai due universi culturali, offre una riflessione sui rapporti frontalieri attraverso gli apporti teorici classici degli studi sul confine.