Nell’ambito del progetto “L’attualità del classico”, il gruppo di ricerca “AI e soggettività umana” (E. Ancona, A. Condello) ha proposto una riflessione sul rapporto tra diritto e nuove tecnologie digitali (in particolare, l’intelligenza artificiale), approfondendo i processi di scrittura e interpretazione delle norme giuridiche nel contesto della rivoluzione digitale, attraverso un confronto transdisciplinare fra studiosi di matematica, ingegneria, filosofia e diritto. Dopo una breve introduzione, tramite le relazioni di due esperti nel campo della matematica e dell’ingegneria, l’incontro ha evidenziato come l’interpretazione dei testi normativi possa generare confusione e come, in alcuni casi, l’uso di algoritmi possa contribuire a chiarire tali incertezze. Si è inoltre discusso dei rischi e delle responsabilità conseguenti all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, nonché del ruolo dell’essere umano nell’era della tecnica. Il testo si conclude con un richiamo all’importanza e alla centralità della decisione umana rispetto alla gestione delle piattaforme che funzionano automaticamente.