Serve un pizzico di follia per scrivere un capolavoro. Questa è un’idea che ci accompagna da tempo, un cliché che continua a seguirci. Sembriamo attratti fortemente dall’idea dello scrittore sopra le righe, del genio incompreso dal suo tempo. Ma quando la follia invece di entrare nella testa di chi scrive, entra direttamente nel romanzo, che cosa accade?