Di fronte, in particolare, ai crimini dei serial killer, ma anche dei pedofili, irrompe la contraddizione che, in qualche modo, mina alla base il concetto di imputabilità: perché, sebbene psichicamente disturbati, questi soggetti sono imputabili e altri, analogamente malati, vengono, invece, ritenuti non imputabili? Le possibili risposte a questa domanda chiamano in causa la remota, e quanto mai attuale, correlazione filosofica tra male e follia.