L'eurolegislatura che va dal 2004 al 2009 è particolarmente significativa per quanto attiene all'evoluzione istituzionale dell'Unione europea. In questo quinquennio il Parlamento europeo prima partecipa alle fasi conclusive del percorso che porta alla firma, il 29 ottobre 2004 a Roma, del trattato 'costituzionale', poi si trova a fronteggiare la fase di crisi avviata dal risultato negativo dei referendum del 29 maggio e del 1° giugno 2005 nei Paesi Bassi e in Francia e infine contribuisce all'iter che si conclude con il Trattato di Lisbona. Il capitolo illustra l'attività del Parlamento europeo in questo ambito, puntando la propria attenzione al dibattito parlamenatre e alla pluralità di posizioni che si manifestano, non solo tra i vari gruppi ma anche al loro interno, individuando diversi approcci e differenti orientamenti, tra europeisti, euroconformisti, eurocritici e euroscettici o antieuropeisti.