Il saggio affronta il tema del rapporto tra identità collettiva e rappresentazione del territorio. Il paesaggio è inteso come una sorta di simbolo visuale generatore di sentimenti di appartenenza sociale. La tradizione culturale e il modo di vedere soggettivo sono in una condizione di continua negoziazione del senso: l’autore presenta una disamina critica di alcune ricerche che mettono in rapporto il panorama (reale ed immaginato) attraverso la fotografia e la metodologia della sociologia visuale.