The wrong decision at the right time: the future of Europe and the european future of Albania

On 17-18 October 2019, the European Council failed to reach a consensus to open accession negotiations with Albania and Northern Macedonia, as recommended by the European Commission, the German Bundestag and the majority of EU member states. The veto of France, Denmark and the Netherlands “sabotaged” the required consensus of 28 members. This was a visibly wrong decision, in contrast with the achievements of both coun-tries, their vision and expectations for Europe, and European identity and values of the West-ern Balkans. Such a decision renders the European integration of Albania and the region more difficult. If the European Council remains reluctant to open negotiations because of President Macron’s veto, it will affect the European future of the Western Balkans as well as Europe’s future, nourish the existing negative stereotypes in the region, give the EU attitude towards some countries of the region a religious connotation, increase the gap between NATO and EU integration and pave the way for the domination of non-Western civilizations in the region. Dal 17 al 18 ottobre 2019, il Consiglio europeo non è riuscito a raggiunge-re un consenso per aprire i negoziati di adesione con l’Albania e la Macedonia settentrionale, come raccomandato dalla Commissione europea, dal Bundestag tedesco e dalla maggioranza degli Stati membri dell’UE. Il veto di Francia, Danimarca e Paesi Bassi ha “sabotato” il consenso necessario tra i 28 membri. Si è trattato di una decisione sbagliata, in contrasto con le attese di entrambi i paesi, la loro visione e le loro aspettative di entrare nell’Europa, nonché con l’identità e i valori europei dei Balcani occidentali. Tale decisione rende più difficile l’integrazione europea dell’Albania e della regione. Se il Consiglio europeo rimane inflessibile a non aprire i negoziati a causa del veto del Presidente Macron, esso influenzerà il futuro europeo dei Balcani occidentali e del futuro dell’Europa; alimenterà gli stereotipi negativi esistenti nella regione; darà all’UE un atteggiamento di connotazione religiosa nei confronti di alcuni paesi della regione; aumenterà il divario tra l’integrazione Nato e UE e preparerà la strada al dominio delle civiltà non occidentali nella regione.