Dalla combustione del carbone e di altri combustibili, del legno, di residui agricoli e di rifiuti
solidi urbani si può ottenere una gran quantità di ceneri.
Dall’incenerimento di una tonnellata di rifiuti urbani si ottengono circa 30 kg di ceneri volanti
e 300 Kg di ceneri pesanti.
Le ceneri volanti rappresentano la frazione fine, leggera o termolabile dei residui derivanti
dalla combustione dei rifiuti e/o possono costituire la frazione principale della combustione
del carbone che viene trascinata dai fumi via via più freddi, ricondensando sotto forma di
piccole particelle sferoidali.
Il residuo solido della combustione è rappresentato dalle ceneri pesanti; quelle provenienti
dalla combustione del carbone, chiamate così perché fondendo cadono direttamente sul fondo
della caldaia, ammontano al 10-15% dell’inerte di partenza.
Le ceneri volanti e pesanti, contaminate da preoccupanti inquinanti ambientali in quantità e
qualità a seconda della combustione da cui provengono e/o del rifiuto incenerito, se stoccate
in discarica, possono essere responsabili dell’inquinamento ambientale e pertanto nocive per
la salute umana.
Un modo per risolvere il problema è quello di convertirle in nuovi prodotti.
Questo lavoro si prefigge di fare un’ampia panoramica sulla provenienza delle ceneri volanti e
pesanti, sulla loro composizione e di conseguenza sull’uso che se ne può fare.