Il contributo analizza l'ordinanza 132/2020 della Corte costituzionale con la quale si concede al Parlamento un anno di tempo per procedere ad una riforma della disciplina in materia di diffamazione commessa dal giornalista. In particolare, anche in ossequio a quanto da tempo affermato dalla Corte EDU, il legislatore è chiamato ad eliminare la pena detentiva, riequilibrando di conseguenza le altre sanzioni previste.