L'articolo ricostruisce la nascita, l'evoluzione e il ruolo della rivista Phalaris nel panorama nazionale e internazionale delle riviste di architettura tra gli anni 80 e 90. «Phalaris» è il segno dell’entusiasmo e della forza di chi ha creduto che qualcosa poteva cambiare, un'azione che a partire dalla costruzione di una galleria di architettura si è tradotta un una precisa modalità di diffondere e fare cultura per il progetto di architettura. «Phalaris» ha spinto l'immaginario del fare un po' più in là: produrre e diffondere la cultura architettonica nel mondo non è più solo un desiderio inafferrabile, ma si esplicita in un inizio, in un modo di leggere, interpretare e far conoscere l'architettura del proprio tempo in nuove forme e interferenze.
«Phalaris» accoglie nuovi dialoghi tra tempi e figure molto distanti tra loro intessendo eterogenei percorsi culturali che si esplicitano in paradossi, contraddizioni e nuove interpretazioni tenendo insieme posizioni spesso remote e incomparabili.
L'esperienza di Luciano Semerani e Giovanni Fraziano racconta un preciso tempo che si è intersecato con spazi e luoghi molti distanti restituendo quel fermento politico e culturale che riconosceva nell'architettura un forte potere civico e ancora portatore di una libertà intellettuale evolutiva e propositiva.