Attraverso un’analisi puntuale di ciascun poema, l’intervento delinea il rapporto esistente tra i volgarizzamenti leopardiani di Simonide, Dal greco di Simonide (XL) e Dallo stesso (XLI), accolti nella prima edizione dei Canti (1835), e gli altri volgarizzamenti assieme ai quali essi erano stati composti: una piccola raccolta a cui Leopardi, in un Indice delle proprie opere, si riferisce come a Volgarizzamenti di alcuni versi morali dal greco, a dimostrazione di come l’esercizio di traduzione dalla poesia antica sia una preparazione, più o meno consapevole, alla poesia originale, che Leopardi concepisce sul finire di queste esperienze. Through an accurate analysis, this paper outlines the relationship between, on the one hand, Dal greco di Simonide (XL) and Dallo stesso (XLI), two translations from Simonides which became part of the first edition of the Canti (1835), and, on the other, some further translations which originally formed a collection together with the two mentioned before. In an Indice delle proprie opere, Leopardi refers to this small collection by the title Volgarizzamenti di alcuni versi morali dal Greco. This study comes to demonstrate how the exercise of translation from ancient poetry prepares, more or less consciously, to original poetry, of which Leopardi conceives towards the end of these experiences.