Il saggio ricostruisce, attraverso l'analisi critica di progetti e testi di Dardi, una linea di ricerca molto originale, che non è solo una semplice tensione verso
il paesaggio, ma la presenza nell’opera dardiana di una dimensione
paesaggistica autonoma (in quanto insieme di tecniche, saperi e
modi di applicazione), ma anche consapevole (in quanto cercata
dall’autore) come specificità del suo linguaggio e come componente
fondativa (teorica e operativa) del suo approccio compositivo.